La maggior parte di noi attende con impazienza l’arrivo dell’estate. Il mese di agosto è di solito il mese in cui molti lavoratori vanno in ferie e le famiglie si spostano verso mete vacanziere speranzose di dedicarsi ad altre attività. L’obiettivo comune è staccare dalla routine, rilassarsi, rigenerarsi. Il lavoro, la burocrazia, gli impegni di ogni giorno che ci appesantiscono, che alimentano stati ansiosi e stress ci fanno sentire il bisogno di staccare la spina.
L’estate fa bene sia per la mente che per il corpo. Programmare un periodo di evasione ci aiuta ad alleggerire la mente, l’allungarsi delle giornate ci spinge a viverle pienamente e all’aria aperta. Sentiamo dentro di noi nuove energie che ci spingono a muoverci, fare attività fisica o semplicemente calmare i nervi ammirando un paesaggio diverso. Tuttavia bisogna essere abili a lasciare andare le nostre abitudini e dedicarci alla vacanza con la mente sgombra da pensieri stantii. Preparare la valigia potrebbe essere il primo momento meditativo con cui ci accingiamo a lasciare da parte riflessioni ingombranti, ed accogliere idee di leggerezza ed emozioni positive.
Prendersi un periodo di stacco ci fa stare bene ed è un bisogno fisiologico e d’estate lo è ancora di più in quanto abbiamo elementi che ci aiutano a sentirci bene, ad esempio il sole ed il cibo. L’esposizione ai raggi solari, infatti, favorisce l’aumento di Vitamina D nel corpo, di cui siamo spesso carenti nei mesi invernali. Ci accorgiamo che il nostro tono dell’umore subisce un miglioramento in certi mesi dell’anno e questo è uno dei fattori positivi della vitamina. Uno studio pubblicato nel 2013 sul British Journal of Psychiatry si basa proprio sull’associazione tra Vitamina D e depressione, evidenziando come un aumento della vitamina riduca i sintomi depressivi. Inoltre il sole ci aiuta a sintetizzare la Serotonina, un neurotrasmettitore anch’esso implicato nella regolazione dell’umore e simpaticamente chiamato, il neurotrasmettitore della felicità.
L’estate è anche la stagione dei cibi colorati, freschi e leggeri. Probabilmente ci capita di modificare, in questo periodo, le nostre abitudini alimentari prediligendo frutta e verdura o permettendoci di fare esperienze culinarie nuove. E magari alcuni, con il connubio aria fresca e cibi freschi, si sentono più in forma e attraenti. Il cibo in estate ci aiuta a disintossicarci dalle tossine che abbiamo accumulato in precedenza con alimenti pesanti, sregolati e vita sedentaria.
Ma per apprezzare fino in fondo la nostra vacanza non basta conoscere questi fattori protettivi dallo stress, è importante anche lasciarsi introdurre in un mood nuovo. Sembra facile, ma non tutti sono capaci di stare in vacanza. Magari è anche successo che non abbiamo accolto le nostre ferie, ma le abbiamo rincorse contando i giorni, con maggiore ansia, e ci siamo arrivati senza respiro. Se crediamo di avere qualche difficoltà, possiamo ritagliarci un momento per raccoglierci in noi stessi, osservare ciò che ci circonda e che sensazioni provoca questo nuovo posto; vivere il momento presente concentrandoci sul fluire del respiro, accoglierne il ritmo troppo lento o troppo veloce, godere di un equilibrio ritrovato; affondare i piedi nella sabbia ed apprezzarne il calore, ammirare il mare che si staglia a perdita d’occhio ed affidare allo scroscio regolare delle onde tutti i pensieri che stonano con l’attimo che stiamo vivendo o cercano di distrarci. Calarci in contesti nuovi è un’opportunità per conoscersi meglio, accogliere ed osservare il palesarsi di emozioni dentro di noi, anche quelle negative, ci aiuta ad essere più consapevoli di noi stessi e a scegliere cosa affidare alle onde di quel mare o al vento su quella collina o a quel gorgoglio schiumeggiante di quella cascata. Stare, sospendersi, è un bisogno che attende di essere riconosciuto, o meglio concesso, solo da noi stessi.
Tornado alla valigia…mi piacerebbe portare con me un libro nuovo di un genere che non ho mai letto. Mi piacerebbe lasciare a casa computer, tablet e magari vorrei stare un po’ lontana dai social network. Assaporo la sensazione del suolo sotto di me, che disegna le linee del mio corpo, che sento attraverso un sottile lenzuolo e pregusto un ritorno alla natura, al silenzio, alla luce naturale del mondo. Porto con me la voglia di stupirmi, di conoscere, di entrare in contatto con ciò che mi circonda e lasciarmi invadere dall’energia.
E tu? Come stai vivendo la tua pausa?